Furmentin è uno dei nomi dialettali usati per
identificare il tipo di uva coltivato nelle Langhe da tempo immemorabile. Si può
definire sicuramente un vitigno autoctono la cui esistenza risale in modo documentale
al 1879. Dopo aver rischiato l’estinzione, una presenza in modo alquanto sporadica
di questo vitigno, si trovava soprattutto a Rocchetta Belbo.
Negli anni 1977-78 iniziarono le prime prove di vinificazione in purezza, i primi
risultati furono positivi, il responso da parte del consumatore del tutto favorevole
e fu da subito un successo. Si avviò negli anni a seguire la produzione di questo
prodotto nato inizialmente nella versione vivace-leggermente frizzante, alla quale
si aggiunse in seguito quella Spumante (come Brut Spumante Furmentin sempre in purezza).
Poi si produsse anche nella versione "tranquillo" e a seguire dalla distillazione
delle vinacce si ottenne anche la grappa. Una caratteristica comune di base che
caratterizza le varie versioni, è l’uva leggermente aromatica, che conferisce la
sua tipicità nel vino nelle differenti versioni e anche nella grappa rendendolo
un prodotto particolare con una caratteristica propria.
La cantina Terrenostre fin dall’inizio ha commercializzato il vino proveniente dalle
uve coltivate in queste zone con il nome “Furmentin”, in seguito detto nome è stato
registrato per farne un marchio di uso esclusivo delle Cantine Terrenostre.
Il prodotto negli anni si è sviluppato ed è cresciuto e di pari passo sono stati
fatti nuovi impianti di vigneti. Si tratta di un vino gradevole, di facile beva,
non impegnativo, piacevole, che non stanca mai, ottimo come aperitivo, si accompagna
ad antipasti e primi piatti, ideale con i pesci crostacei, ben si adatta a tutto
pasto.
Il Furmentin quindi ha rappresento una valida alternativa ad altri vitigni, ha costituito
un fattore di crescita per i produttori e sicuramente è un prezioso elemento di
valorizzazione della zona e un momento di soddisfazione per il consumatore.