Le regole

C’è una regola che indica l’obiettivo della Cantina a coltivare lo stretto collegamento con il territorio: Terrenostre non acquista uve provenienti da viticoltori che non aderiscono alla Società cooperativa. Solo così la Cooperativa è int grado di produrre vini di qualità elevata tra i più noti del Piemonte come l’Asti spumante, i Moscato d’Asti, il Furmentin, l’Alta Langa, la Barbera d’Alba. 

Chiaro il “manifesto” della Cantina con capisaldi rigorosi: la costante ricerca del miglioramento e la valorizzazione dei propri prodotti vinicoli, privilegiando, innanzi tutto, in vigna, una resa contenuta per ettaro effettuando, in vendemmia, scelte attente e severe in base a parametri relativi alle zone, alla maturazione e allo stato di sanità delle uve, a cui fanno anche riferimento le remunerazioni delle uve conferite. In questo modo Terrenostre è certa contribuire al proseguimento dell’attività della viticoltura collinare nelle zone delle Langhe e di concorrere in modo determinante alla salvaguardia e alla conservazione ambientale e alla biodiversità di un territorio e di un paesaggio unici al mondo.